martedì, maggio 30, 2006



Giusto due paroline sulla gita di domenica... Partendo da Ipplis, passando per Rosazzo e finendo a Corona... Nomi pittoreschi ma sconosciuti se non ci siete mai passati...
"Cantine Aperte" è una manifestazione che coinvolge un migliaio di cantine sul territorio nazionale, ma che in Friuli Venezia Giulia assume un'importanza particolare: è un evento attesissimo in cui numerose Aziende vitivinicole aprono le loro porte ad un pubblico più o meno informato ma sicuramente appassionato, per mostrare i propri ambienti, i propri prodotti e, sì, la propria ospitalità. Nel turbinio di bicchieri che si riempivano e si svuotavano senza arte nè parte (ed i bicchieri, almeno, contribuivano a finanziare un progetto dell'Unicef in India) ce n'era per tutti i gusti: chi ti offriva un piccolo spuntino per accompagnare gli assaggi divini, chi ti lasciava a digiuno (i più prudenti avevvano un pacchetto di crackers in tasca) ; chi ti dava pure un goccio d'acqua per sciacquare il bicchiere, chi ti faceva addirittura pagare la degustazione; chi ti metteva la bottiglia acquistata in una bella borsa col logo della cantina, chi ti faceva pagare tale borsa 1 euro e 50 (altrimenti ti sistemava alla meno peggio l'aquisto in un'anonima borsa extralarge); chi ti guidava a visitare la cantina, chi si rendeva irreperibile se volevi qualche informazione in più.
Un memorabile assaggio che mi stava a cuore è stato quello del formadi frant con la polenta (e per esso ho trasgredito volentieri dalla mia oramai perenne dieta da latte e derivati-ma oramai sono più le trasgressioni che le regole): vi rimando al link per saperne di più su questo prodotto tipico della mia Regione (ed è talmente tipico che non si trova...)

Da non addetta ai lavori mi sembrava una buona occasione per avvicinarmi a questo mondo che ultimamente mi sta affascinando assai. Forse però non è questa l'occasione giusta: i "padroni di casa" sono troppo stressati in queste giornate, troppo occupati a tenere a bada masnade di affamati ed assetati (e come dare loro torto?). Ritenterò il giro di visite in un'occasione più tranquilla.
INtanto però vorrei condividere con voi i miei acquisti, che saranno ben presto inseriti in allettanti menù...
Vineis Rocca Bernarda 2004
Sauvignon Le vigne di Zamò 2004
Chardonnay Luisa 2005

6 commenti:

pierosalvatore ha detto...

Hai per caso provato il Refosco de "le vigne di Zamò"? E' un rosso di un buono incredibile! Piero.

venere ha detto...

Sì, Refosco dal Peduncolo Rosso 2005: giovane ma promettente... Gli Zamò non sono certo gli ultimi arrivati!

rosso fragola ha detto...

al mio amore piacciono molto i vini friulani, e poi con la tua regione ho un certo rapporto...Come dire...Molto stretto, in fondo mia madre è carnica.

Bando alle ciance! Complimenti per l'antipastino sottostante; eh, qui si va sul raffinato! Molto, molto appetitoso!
Ciao Venere

venere ha detto...

Caio Fragolina, bentornata! Dunque hai origini carniche... Bellissimi posti, ma dove di preciso? Baci

Myrea ha detto...

Che bello! Mi sarebbe tanto piaciuto andarci...

venere ha detto...

Ciao Miss! Dalle tue parti non fanno niente di simile?