lunedì, maggio 07, 2007

Bisàto in spèo (anguilla allo spiedo) con crema di zucchine e tempura di fiordizucca


Non sarà certo il coreografico bisàto in spèo che si mangia dalle mie parti, protagonista un'anguilla di ben altre dimensioni, infilata ad arte su uno spiedo di metallo e cotta su griglia rovente, ma come versione casalinga è stata più che soddisfacente.
I soliti due placheranno i morsi della fame con:
una piccola anguilla
mezzo chilo di zucchine piccole col fiore
due cucchiai di farina 00 e due di farina di riso (venere sarebbe il massimo, come nel mio caso)
acqua frizzante quato basta ad ottenere una pastella non troppo densa
erbette a piacere
uno spicchio d'aglio
olio extravergine ed olio di semi di arachidi per friggere
Prima operazione: pulitura dell'anguilla. Se non volete finire all'ospedale e cavarvela con qualche punto di sutura perchè la bestiola si è improvvisamente risvegliata con due vostre dita in bocca e non le è piaciuto, tagliate la testa: i denti dell'anguilla sono piuttosto taglienti. Appoggiatela poi su un piano stabile e, tenendola ferma con una mano, fate passare un coltello di piatto dalla ex testa alla coda (come si fa per squamare il pesce) più e più volte per eliminare il grasso in eccesso. Tagliatela poi a piccoli tranci ed infilateli su alcuni spiedoni. Fateli quindi grigliare su padella rovente atta a tale scopo (i fortunati magari su un bel barbecue) girandoli spesso per cuocerli in maniera uniforme.
Nel frattempo fate saltare in padella le zucchine a pezzetti con uno spicchio d'aglio, aggiungendo un po' d'acqua, finchè diventano morbide. Frullatele quindi con un po' di erbette a piacere (timo, basilico, menta o rosmarino). Irrorate la crema con un filo di extravergine.
Private i fiori dei pistilli, lavateli ed allargateli su un canovaccio. Tuffateli nella pastella e quindi nell'olio di semi bollente, fino a doratura. Scolateli su carta assorbente.
Il dolce della crema di zucchine ben si sposa con il saporito bisàto, mentre la morbidezza delle sue carni contrasta piacevolmente con la croccantezza della frittura.
ps: è l'anguilla del parangàl

2 commenti:

cat ha detto...

qualche anno fa nemmeno a pagamento avrei assaggiato il bisàto...un giorno, a casa degli zii di mia moglie mi danno un piatto di pesce misto arrosto...buono, morbido ma cos'è? anguilla, non ci potevo credere! appena ne trovo una fresca (dalle mie parti quasi impossibile!)ho in serbo una ricetta della nonna di mrs bee, con le foglie di noci, anzi, adesso che me lo hai ricordato, parto alla pesca del bisàto, saluti golosi cat

venere ha detto...

Non vedo l'ora di leggere la tua ricetta... Per trovare la materia prima potresti approfittare di un weekend al mare (andiamo verso la stagione propizia)!